
Come ogni anno anche nel 2022 la Terza Domenica di Luglio (ndr. in questo caso il 17 Luglio) per i Veneziani è la Festa del Redentore: Venezia rinnova il voto che la Repubblica Serenissima aveva espresso per superare l’Epidemia di Peste del 1575-1577: “si edificherà una chiesa […] intitolata al Redentor nostro et […] ogni anno […] sua Serenità et li suoi successori anderanno solennemente a visitare la predetta chiesa a perpetua memoria del beneficio ricevuto”.

La Basilica eretta in onore del Santissimo Redentore sorge alla Giudecca, ben visibile da San Marco e raggiungibile nei giorni della festività tramite un ponte votivo galleggiante (ampio ed suggestivo, ben più lungo dell’altro Ponte Votivo, che viene realizzato per la Festa della Madonna della Salute), che unisce le due sponde del Canale della Giudecca.

L’edificio, progettato da Andrea Palladio (all’epoca Proto della Repubblica), presenta una pianta che talvolta è detta impropriamente a Croce Latina, più realisticamente a Navata Unica, e si divide in 3 aree funzionali: Aula, Presbiterio, Coro.


La facciata si presenta come tipicamente palladiana, definita ad ordini intersecati (tre facciate intersecate, con 3 triangoli centrali sovrapposti che, insieme alle statue presenti, conducono l’osservatore verso l’immagine del Redentore).

La notte che precede questa festività prevede un grandioso spettacolo pirotecnico, proprio in Canale della Giudecca, visibile da entrambe le fondamente e dal Bacino di San Marco: non perdetevelo (ne avete un esempio nell’articolo del 2021)! MV
