
Bentornati su DolomitiBlog. Se ci avete seguiti sul Sentiero della Musica di Padola, saprete che quello non era altro che il prologo della vera escursione, quella di oggi: Vi portiamo al Rifugio Lunelli! Pronti?
- Data dell’Escursione: 14.08.2024
- Partenza: Valgrande, Padola (BL) (1274m slm)
- Arrivo: Rifugio Italo Lunelli (BL) (1568m slm)
- Durata del percorso di andata: 1h + 15m (se si opta per le Cascatelle del Rio del Sasso)
- Durata del percorso di ritorno: 2h
- Difficoltà: Media TE, con andata più facile TT e ritorno più difficile E
- Consigli utili: utilizzare calzature adatte
- Note: percorso per le cascate scivoloso, inadatto ad inesperti e bambini; ritorno impegnativo
La partenza effettiva è Valgrande, in prossimità del Parcheggio di quelle che sono state le Terme delle Dolomiti. Se volete partire dal centro di Padola, potete seguire il Sentiero della Musica (QUI tutte le informazioni a riguardo). Prendiamo la strada asfaltata solo per pochi passi.

Dopo qualche centinaio di metri si apre infatti alla nostra sinistra la possibilità di prendere un bellissimo sentiero appena sistemato (ndr. Agosto 2024) che costeggia il Torrente Padola.

Se al fianco abbiamo il torrente, davanti a noi il Gruppo del Popera: spettacolare!

Dopo un quarto d’ora di cammino abbandoniamo il letto del fiume e iniziamo a salire.

Per un breve tratto la salita è particolarmente impegnativa, ma agevolata dall’asfalto sotto i nostri piedi.

Dopo un ulteriore quarto d’ora arriviamo ad un Bivio interessante…

…che ci invita a lasciare il nostro percorso per vedere le Cascatelle del Rio del Sasso: accettiamo l’invito.

Questa breve ma meritevole digressione ci porta su di un sentiero stretto, ripido e molto scivoloso: nonostante fosse frequentato da molte famiglie (come vedete nelle nostre foto), noi sconsigliamo di portare qui i bambini…

In neanche 5 minuti arriviamo al cospetto delle Cascate del Rio del Sasso.

Che dire? La deviazione merita decisamente, ne vale la pena!

Ma conviene tornare subito sul nostro sentiero principale e non perdere altro tempo.

In breve tempo troviamo 2 ponticelli in legno per attraversare il torrente che ci sta ancora accompagnando.


Ad un’ora dalla partenza da Valgrande incrociamo un cancello in legno, che delimita forse un recinto o forse i terreni di due proprietari diversi…

Subito dopo quel cancello troviamo il penultimo cartello dell’ascesa: ci siamo quasi.

Quando il bosco dirada, incontriamo l’ultimo bivio dell’andata, che sarà anche il primo della discesa: a sinistra la via del ritorno, a destra l’agognato Rifugio.

Appena presa la svolta a destra compare infatti Selvapiana e, al centro, il Rifugio Lunelli.

Come spesso accade il Rifugio sorge in una radura con una notevole vista sul Gruppo del Popera e punto di partenza per alcune escursioni davvero interessanti (ne riparleremo…)

Non può mancare il Timbro d’ordinanza sul nostro Taccuino!

Fino a qualche anno fa arrivare quassù era facile per chiunque fosse automunito, con conseguente “parcheggio selvaggio” in ogni anfratto del bosco; ora l’accesso stradale è fortunatamente regolato con un numero ridotto di parcheggi ben definiti, terminati i quali occorre affidarsi alla navetta o al sentiero (da noi scelto): bene così.

Oggi non siamo organizzati per salire al Rifugio Berti, anche per il meteo incerto (ndr. 14/08/2024), per cui un ultimo sguardo al Rifugio Lunelli e si scende.

Per tornare al bivio di cui parlavamo alla fine della salita, dobbiamo riprendere il Sentiero 171 di stamattina…

…ma, come abbiamo già ampiamente scritto, questa volta svoltiamo subito per intraprendere il Sentiero 164.

Il primo e unico guado della discesa è stavolta privo di ponticello, in quanto non necessario.

Iniziamo a salire con un paio di tornanti, prendendo facilmente quota: sarà stata una scelta saggia venire da questa parte?

La salita finisce in pochi minuti e lascia spazio ad un sentiero stretto, in parte esposto…

…e panoramico!

Un passaggio è reso difficoltoso per via di una frana che ha portato a valle il tracciato originario.

Dobbiamo per tanto passare sopra la frana, che è comunque stata ben arginata.

Questo problema si ripete per 2 volte: niente di eccessivo, ma vogliamo ribadire che tutto il percorso, e in particolare questo versante, è poco adatto ai bambini, facciamo attenzione!

Il sentiero prosegue stretto nel bosco, con andamento incostante: salita e discesa si alternano con una certa frequenza, rendendo la via del ritorno ben più impegnativa dell’andata.

Incontriamo anche un guado, secco al nostro passaggio (ndr. 14/08/2024), che fortunatamente si può superare facilmente aguzzando la vista per seguire i segnali CAI dipinti sulle pietre.



A 30 minuti dalla nostra ripartenza dal rifugio troviamo il Bivio per Forcella Camosci, ma dobbiamo rientrare: continuiamo sul Sentiero 164.

Appena più avanti troviamo anche questa possibile deviazione per il Laghetto Ciadin, ma stavolta rinunciamo.

Da questo momento in poi, la discesa proseguirà più o meno costante.

L’ultimo importante Bivio di oggi ci mostra la strada verso il Col d’la Tenda (torneremo a parlarne…), ma noi ci dirigiamo verso Padola, prendendo il Sentiero 151.

Le indicazioni sono sempre molto chiare, seppure capiti che qualche cartello venga divelto dal vento o dalle piogge.

L’ultima mezz’ora di discesa ci vedrà affiancare quella che sembra a tutti gli effetti una pista da sci.

Una variazione di qualche minuto ci fa abbandonare la pista…

…per un tratto di carrareccia discretamente pendente…

…ma poi ritroviamo la pista definitivamente fino a valle.

In prossimità di un ultimo incrocio di percorsi inizia a piovere, ma per fortuna siamo ben protetti e “impermeabilizzati”: fondamentale in montagna essere pronti agli imprevisti!

Alla nostra destra appare il Lago di Campo, molto frequentato dai bambini e dalle famiglie che cercano un luogo vicino a Padola dove allestire un picnic o un barbecue: siamo quasi arrivati.

Ci fermiamo per qualche minuto sotto gli alberi per aspettare che diminuisca l’intensità della pioggia…

…e in men che non si dica siamo tornati dove eravamo partiti questa mattina: l’inizio del Sentiero della Musica!

Anche per oggi il pranzo è meritato! Vi è piaciuta questa Escursione? Alla prossima! MV
