Con Aprile inauguriamo l’Anno delle Escursioni in Veneto e, se avete osservato bene il nostro Augurio di Pasqua, avrete potuto intuire dove Vi portiamo… allo Spisolot della Moiazza! Pronti?
- Data dell’Escursione: 23.07.2023
- Partenza: loc. Le Vare, Passo Duran (BL) (1242m slm)
- Arrivo: Spisolot della Moiazza (1760m slm)
- Durata del percorso di andata (stesso percorso al ritorno): 1h
- Difficoltà: Turistica TT, impegnativa ma breve
- Consigli utili: utilizzare calzature adatte
- Note: l’area attorno alla cascata è ovviamente scivolosa, attenzione!
Ebbene sì, torna protagonista una delle nostre aree preferite per le uscite in giornata: siamo vicini a Passo Duran, tra Agordo e Zoldo, facilmente raggiungibile da Venezia. In località “Le Vare”, all’altezza del Pannello informativo in legno per le escursioni della zona, si può parcheggiare l’auto a bordo strada. Messi gli scarponi ai piedi, se si è saliti da Dont bisogna seguire la Strada Provinciale lasciandosi alle spalle il Bar e il B&B, fino ad oltrepassare il Torrente Moiazza.
Appena dopo il torrente vediamo dei cartelli CAI sulla destra: è il momento di lasciare l’asfalto.
Anche qui si potrebbe parcheggiare, a dire il vero, a voi la scelta. Il Divieto di Transito ci accompagna all’interno del bosco.
Questo primo breve tratto ci fa camminare a fianco del Torrente Moiazza, che già abbiamo visto prima e che sara il LeitMotiv di tutta l’uscita.
Dopo appena 10 minuti incontriamo il Campetto da Calcio “La Rocchetta”…
…ma l’aspetto “divertente” è doverlo attraversare per proseguire nel nostro cammino.
Qui l’Escursione prende una piega differente: si inizia a salire, lungo un sentiero molto stretto…
…che ci porta nel bosco, dove incontriamo anche un albero caduto (ma che si riesce ad aggirare facilmente)…
…ed una frana che si supera altrettanto agevolmente.
A circa 20 minuti dal Campetto il sentiero si apre e gli alberi lasciano spazio alle rocce.
Possiamo ammirare intorno a noi alcune delle vette più belle della Val di Zoldo: il Pelmo, lo Spiz di Mezzodì, il Gruppo del San Sebastiano.
Può capitare che, salendo con gli occhi rivolti al sentiero, non ci si accorga di quanto sia panoramica la vista alle nostre spalle: fermateVi un istante per recuperare, vale la pena.
Anche questo tratto esposto e panoramico ci occupa per circa 20 minuti, dopodiché un cartello in legno ci indica l’ultima deviazione di oggi: siamo quasi arrivati.
Pochi passi ed ecco che si presenta davanti a noi una meravigliosa cascata!
L’ora di pranzo ci suggerisce di fermarci per il meritato ristoro, ed ecco che davanti ai nostri occhi appare finalmente il Monte Pelmo in tutto il suo splendore (sì, già intravisto prima, ma ancora coperto dalle nuvole).
Pranzare al cospetto dello Spisolot della Moiazza e del Pelmo non ha prezzo: l’Escursione è completata.
Un cavo di acciaio consentirebbe il passaggio sotto la cascata a chi è dotato di attrezzatura adatta: noi non lo siamo, perciò rientriamo per la stessa via di ascesa.
Come accennato in precedenza, ripercorrere lo stesso sentiero ma in discesa ha un effetto ben diverso, che permette di ammirare molto di più il panorama verso valle.
Bisogna fare attenzione perché la discesa è ripida ed esposta, meglio non distrarsi troppo.
In circa mezz’ora siamo già ritornati al Campetto Sportivo, la discesa è finita.
Decidiamo di fermarci qualche minuto in riva al Torrente Moiazza per immergere le mani nell’acqua montana e godere della natura attorno a noi.
Un ultimo sguardo lassù, dove ancora si intravede lo Spisolot…
…e lasciamo il bosco.
Quando ritroviamo la SP347 possiamo davvero dire di aver concluso l’Escursione di oggi.
Speriamo che anche questo racconto Vi sia piaciuto, a presto! MV