La nostra Escursione di oggi ci mantiene in Veneto, nella Valle Sarzana che parte da Agordo e arriva a Forcella Aurine: si va al Rifugio Scarpa-Gurekian. Il nome deriva dal pittore veneziano Enrico Scarpa, che qui aveva uno chalet adibito a studio (sulle cui ceneri sorge la struttura odierna), e dall’ing. Ohannes Gurekian che lo valorizzò e ampliò.
- Data dell’Escursione: 21.06.2020
- Partenza: Frassenè Agordino (BL) (1100m slm)
- Arrivo: Rifugio Scarpa-Gurekian (1735m slm)
- Durata del percorso di andata: 1h30m
- Durata del percorso di ritorno (passando per il Col di Luna): 2h
- Difficoltà: Turistica T-T, più semplice l’andata, più impegnativo il ritorno (se si passa per il Col di Luna)
- Mezza Stella nel Punteggio: la durata del Percorso, la Pendenza pure limitata dai tornanti
- Consigli utili: utilizzare calzature adatte
- Note: percorso in bosco e semplice, ricco di scorciatoie che non sono necessarie (evitandole si perde poco tempo e si arriva in cima più tranquillamente)
Si parte dal centro di Frassenè, paesino noto in passato come “piccola Cortina”, anche se oggi non più molto frequentato dai turisti. Parcheggiare è facile: in centro, una volta viste le due Chiese di San Nicolò (la più antica davanti alla più grande e moderna), le si superano a sinistra (abbandonando quindi la SP347): dopo 100m si trova nuovamente a sinistra l’indicazione per un ampio parcheggio sterrato.
Torniamo a piedi all’incrocio e attraversiamo la strada. La stradina ripida che parte tra due abitazioni ci porta verso la seggiovia, ormai chiusa da anni.
Continuiamo a salire superando a destra un albergo. Non sembra un percorso ideale, ma è solo un tratto di congiunzione tra l’abitato e il sentiero.
Troviamo dei cartelli gialli che ci segnalano la strada asfaltata da seguire, per non perdersi tra i numerosi vialetti che portano alle abitazioni private.
Arriviamo a quello che è a tutti gli effetti il punto centrale di un anello che ci porterà dapprima al Rifugio Scarpa e poi al Col di Luna. Prendiamo dunque la via di destra per ora, ma stasera torneremo qui tramite la strada che si vede a sinistra.
Ancora un tornante tra le case e finalmente troviamo l’inizio del Sentiero.
All’inizio troviamo un tratto in cui ci sono lavori in corso (ndr. Giugno 2020), per riparare ai danni causati anche qui da Vaia, ma non ci sono problemi di alcun tipo: basta avere come sempre le calzature adatte.
Subito troviamo indicazioni per tagliare la carrareccia che i gestori del rifugio utilizzano per rifornire la struttura; per il momento non cediamo alla tentazione e proseguiamo dritti.
Un tornante ci propone di andare verso Malga Luna; ma il nostro primo obiettivo è il rifugio che sorge nei pressi di Malga Losch, per cui proseguiamo.
La strada è piacevole, spesso protetta dagli alberi, ma presenta alcuni tratti più ripidi: per facilitare i mezzi a motore (solo quelli autorizzati), il manto è stato cementificato.
Fortunatamente la maggior parte del percorso è sterrata.
Nella prima parte del sentiero, quella in sistemazione, troviamo anche mezzi da lavoro, fortunatamente fermi (non so se sia perché Domenica).
Dopo la prima mezz’oretta, usciamo dal “cantiere” e passiamo ad un sentiero curato, che procede ancora a suon di tornanti.
Nei punti in cui il bosco si apre, possiamo apprezzare la vista sull’Agner o sulla Valle Agordina.
Come già detto in precedenza, quando la pendenza si fa più dura, il terreno naturale è sostituito dal cemento.
L’ultima parte del percorso si apre sulle Pale di San Martino e il tracciato indicato ci porta ad abbandonare la strada principale per un sentiero nel prato.
Questo nuovo sentiero incrocia talvolta la carrareccia, che attraversiamo proseguendo nel prato.
Dopo un’ora dall’inizio del nostro cammino si intravede finalmente il Rifugio, ma manca ancora un pochino per arrivare; iniziamo intanto ad ammirare le cime che ci circondano.
La novità 2020 del CoViD-19 ha costretto i gestori della struttura a realizzare un plateatico in legno per non ridurre eccessivamente la capienza dell’area ristorazione: bravi.
Voltiamo le spalle e ammiriamo la Valle Sarzana.
Oggi il Rifugio Scarpa-Gurekian non è la meta dell’escursione solo per noi: abbiamo avuto in tanti la stessa idea, per cui ci sarà da aspettare per poter mangiare, ma non abbiamo fretta e portiamo pazienza. Nel frattempo ci dedichiamo a foto e video.
Dopo un buon pasto a base del classico Polenta-Formaggio-Pastin, ci fermiamo ancora un po’ per le foto di rito e per registrare il timbro sul nostro taccuino.
Si riparte! Subito sotto il rifugio c’è una serie di cartelli che ci tenta: rientriamo per la stessa strada dell’andata o andiamo a vedere il Col di Luna?
Se ci seguirete nella prossima uscita, avrete la risposta. A presto! MV
AGGIORNAMENTO 2023: Ecco la Mappa del Percorso (in ROSSO il tracciato, in GIALLO la prosecuzione)