MV
Inizia finalmente il 2024 delle Escursioni di Dolomiti.Blog, e partiamo da dove eravamo rimasti l’anno scorso. Siamo ancora in Trentino, appena oltre la Val Canali: saliamo a Passo Cereda, che collega Primiero e Agordino. L’Uscita di oggi ci porterà a visitare la graziosa Chiesetta di Santa Rita, immersa nel bosco e nella natura. Partiamo.
- Data dell’Escursione: 20.08.2021
- Partenza: Passo Cereda (TN) (1369m slm)
- Arrivo: Chiesetta di Santa Rita (1438m slm)
- Durata del percorso di andata: 30min
- Durata del percorso di ritorno: 30min
- Difficoltà: Facile T
- Consigli utili: utilizzare calzature adatte
- Note: percorso del ritorno non ben segnalato
Passo Cereda è fortunatamente poco frequentato, meno turistico di altri, se si escludono i 2 alberghi e la fattoria didattica che sono ospitati sulla sommità, pertanto è facile trovare agevolmente un parcheggio per la nostra auto.
Una volta indossati gli scarponi, bisogna scendere di un centinaio di metri verso valle dal lato trentino, fino al cartello che ci invita a salire per una stretta strada asfaltata.
La prima parte dell’ascesa è quindi tutta su asfalto, agevole, e ci porta dopo pochi passi a poter ammirare senza ostacoli le montagne attorno a noi.
Non siamo ancora entrati nel bosco ma, complici la giornata nuvolosa e l’ora pomeridiana, affrontiamo il percorso con una temperatura che definirei ideale.
Dopo circa 15 minuti arriviamo in località Bastie: da qui parte un sentiero che ci condurrebbe in 5 “comode” ore al Rifugio Treviso, ma ci siamo già stati (quasi 5 anni fa…), per cui proseguiamo.
In località Regade si apre uno spiazzo, tipico delle zone in cui si sono fatti lavori di tipo forestale, ed è proprio qui che il sentiero inizia a restringersi.
Entriamo per davvero nel bosco, ma ormai siamo quasi arrivati…
…ed infatti eccoci all’ultima indicazione per la chiesetta.
Dopo circa 30 minuti dal Passo vediamo per la prima volta la nostra meta: ecco Santa Rita!
Sì, la struttura è davvero minuscola, poco più di un ricovero per l’altare, ma graziosa e riparata da tutto e tutti.
Decidiamo di fermarci qualche minuto e poi ripartiamo.
Il nostro giro ad anello ci spinge a seguire le indicazioni per Mis.
Questo tratto di sentiero nel bosco è quello più “selvaggio”, non impegnativo ma…
…si arriva in un punto in cui, forse perché si stanno facendo lavori, o forse perché una tempesta ha fatto danni, non si capisce bene quale sia la direzione da prendere (ndr. questa è la situazione che abbiamo trovato ad Agosto 2021; non sappiamo se sia stato successivamente sistemato il problema).
Andando un po’ ad occhio troviamo quella che sembrerebbe una carrareccia che parte alla nostra sinistra e scende verso valle.
Potrebbe essere la strada giusta, se non comparisse davanti a noi il cartello “strada privata”… Proseguiamo? Ormai…
In effetti arriviamo nella zona antistante una villetta in ristrutturazione: ci rimane il dubbio se abbiamo preso effettivamente la direzione migliore, ma la presenza della macchina parcheggiata ci rassicura del fatto che torneremo in ogni caso sulla Strada Statale di Passo Cereda.
Nell’ultima parte del nostro giro incontriamo un altro paio di casette che si immettono su questa strada sterrata, ma in 30 minuti totali ritorniamo a Passo Cereda, questa volta dal lato Sagron-Mis, appena sopra la fattoria.
A parte l’inconveniente sulla via del ritorno, è una passeggiata facile che consigliamo a chi viene a visitare queste zone, adatta anche a bambini ed anziani, da fare!
Appuntamento ad Aprile per un ritorno nel nostro Veneto! MV
