Per la prima escursione d’autunno abbiamo deciso di tornare in Veneto, questa volta in prossimità del Passo Duran che collega Agordo alla Val di Zoldo. E finalmente torniamo a raccontarvi un Rifugio, il Carestiato! Pronti?
- Data dell’Escursione: 28.05.2023
- Partenza: Pecole, Agordo (BL) (1308m slm)
- Arrivo: Rifugio Carestiato (1834m slm)
- Durata del percorso di andata: 1h30m
- Durata del percorso di ritorno: 1h
- Difficoltà: Media TE
- Consigli utili: utilizzare calzature adatte
- Note: percorso con qualche albero caduto, tipico della primavera
La nostra meta di oggi si può raggiungere in diversi modi: il sentiero più facile e breve parte da Passo Duran, noi invece abbiamo scelto un percorso di media difficoltà che parte da Pecole, sopra Agordo (BL).
Parcheggi non ce ne sono, per cui bisogna fermare la macchina a bordo strada o scendere per qualche metro dopo il cartello di direzione del sentiero e lasciarla nel bosco.
Siamo appena partiti ma subito davanti a noi appare la Moiazza.
L’unico guado importante di oggi è ben agevolato da un ponte in legno che viene usato anche dai veicoli della zona.
Ancora pochi passi ed un bivio ci anticipa quello che sarà il sentiero del ritorno (anche se non lo sappiamo ancora). Proseguiamo.
Iniziamo un primo tratto in salita, accompagnati ancora da case e fienili.
Incrociamo alcuni apparenti bivii tra il nostro percorso e le strade private degli abitanti del posto…
…con le montagne attorno a noi coperte dalle nuvole… Speriamo che il meteo sia clemente…
A circa mezz’ora dalla partenza lasciamo la carrareccia e prendiamo un tracciato che risale il prato alla nostra sinistra; tranquilli, è tutto ben segnalato.
Appena entriamo nel bosco, ci immettiamo in una nuova carrareccia.
Anche questo nuovo percorso è ampio, procede con qualche tornante e ci consente di salire abbastanza agevolmente di quota.
Siamo giunti alla prima ora di cammino ed intravediamo una struttura…
…che altro non è che la Casera dei Pass!
Ci fermiamo un attimo per dissetarci presso il tavolo e la fontana presenti.
Ma non è il momento di fermarsi a lungo, continuiamo.
Si prosegue lungo un percorso ben più ristretto rispetto a prima…
…che ci permette in breve tempo di raggiungere un incrocio di sentieri: al ritorno prenderemo quello che scende a valle…
…ma adesso non ci resta che salire per l’ultimo tratto.
Se fino a questo momento non c’era niente di cui lamentarsi rispetto all’integrità del percorso, altrettanto non si può dire adesso: seppure sia normale in primavera (affrontiamo questa escursione il 28 Maggio 2023, i sentieri e i rifugi sono stati appena riaperti, ci vuole ancora tempo per effettuare la necessaria manutenzione), dobbiamo segnalare che la presenza di alberi caduti e non ancora spostati rallenta il nostro cammino (se ricordate, ci era già successo salendo al Rifugio Chiggiato, a San Dionisio, al Rifugio Antelao, al Rifugio Pian de Fontana); niente che possa fermarci, proseguiamo.
L’ultimo tratto dopo il Bivio è stretto ma sale regolare e protetto dal bosco…
…e in circa 20 minuti ci consente di arrivare al Rifugio!
Possiamo dire che l’Escursione al Rifugio Carestiato è giunta alla meta! Giornata un po’ nuvolosa e con minaccia di pioggia, ma esperienza interessante. La struttura sorge in splendida posizione panoramica ma protetta, al cospetto della Moiazza, su quello che è chiamato Col dei Pass.
Da qui si riesce ad ammirare tutta la Valle sottostante fino ad Agordo ma anche le vette attorno a noi: vale la pena fermarsi un attimo e scattare qualche foto.
Non resta che entrare per dedicarci al classico pranzo con pastin, formaggio e polenta, sapientemente preparati come in ogni rifugio che si rispetti! Il timbro sul nostro taccuino certifica il nostro passaggio qui.
Mentre siamo intenti a riempire lo stomaco, si aprono le cataratte del cielo e scende giù quello che a Venezia chiamiamo “scravasso“, un bell’acquazzone. Avrà reso scivoloso il sentiero?
Non resta che scoprirlo: si scende.
Ritorniamo all’incrocio di sentieri che avevamo trovato all’andata. Questa volta proseguiamo dritti, seguendo le indicazioni per Agordo.
Qui la discesa si fa ripida, stretta e, come temevamo, scivolosa: come ricordiamo sempre, in montagna è fondamentale indossare sempre uno scarpone impermeabile e con suola adatta!
Prendendo le dovute precauzioni si scende molto velocemente, arriveremo sicuramente presto!
Anche in discesa troviamo un paio di imprevisti a sbarrarci la strada, ma ormai ci abbiamo fatto il callo…
Un breve passaggio panoramico fuori dal bosco ci fa capire che non manca molto all’arrivo.
Ultima rampa altrettanto impegnativa e ci siamo quasi…
Ecco comparire in fondo la strada dell’andata!
Dopo 45 minuti di discesa siamo tornati sul tracciato affrontato questa mattina. Svolta a destra e continuiamo.
Eccoci arrivati a Pecole! Togliamo gli scarponi e rientriamo.
Grazie per averCi seguiti anche oggi, alla prossima! MV
P.S. In allegato la Mappa del Percorso: Andata in ROSSO, Ritorno in GIALLO